Pantelleria isola magica, perfetta per l’autunno

Pantelleria: isola magica, perfetta per una vacanza

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Studio medico Anguissola, via Sofonisba Anguissola 25/1, Milano. A due passi dalla fermata Bande nere della linea rossa. 

L’isola di Pantelleria offre al visitatore occasioni uniche e vivibili. Le medie climatiche fanno capire le possibilità di poter soggiornare sull’isola in varie stagioni.

Che è consigliata per i visitatori che vogliono cogliere l’essenza di un luogo mediterraneo pieno di storia e di natura.

Un’isola magica

Poche spiagge, niente turismo di massa. Tradizioni e sapori rispettati. Così a Pantelleria, dove crescono uva zibibbo capperi, tutto è com’era.

Ci sono amori impossibili, passioni forti e relazioni che non portano da nessuna parte. E che pure ci inchiodano. L’isola di Pantelleria potrebbe rientrare nella categoria.

Scoglio di pietra nera, più Africa che Europa.

Vulcano spento tormentato dal vento e dimenticato dalle rotte. È la meta turistica meno praticabile e tuttavia più amata del Mediterraneo. Chi ci arriva, se ne innamora o la odia.

Gli abitanti sono fieri e testardi, vivono come un popolo di terra più che di mare.

Gli 80 chilometri quadrati dell’isola, più vicini alla Tunisia che all’Italia, si estendono su un terreno duro ma fertile. Con una montagna dolce circondata da un mare blu e burrascoso.

La fortuna turistica di Pantelleria si deve a una sfortuna geografica: la mancanza assoluta di spiagge ha tenuto lontani i grandi alberghi e i loro frequentatori.

Così, dagli anni ’70 a oggi, ogni tentativo di costruire resort di cemento è finito nel nulla. Spazzato come ogni altra cosa dal vento di Maestrale, Libeccio o Scirocco.

Intorno al 1965 sbarcano qui alcuni viaggiatori, più per azzardo che per piacere. All’epoca l’isola è brulla, poco verde, con la pista dell’aeroporto in terra battuta.

Diversamente da altre destinazioni, con la colonizzazione degli stranieri Pantelleria non cambia aspetto, non si trasforma, non si addolcisce.

Al contrario: ritorna al passato, con le case (i dammusi) e il verde di un tempo e la storica, immutabile asprezza.

Il territorio si divide lungo strade invisibili.

Pochissimi i ristoranti, discoteche, club: la vita sociale si svolge nelle case, nelle cene placé intorno a grandi tavoli. Dove ognuno mette in mostra vezzi e storie, grandezze e miserie, vacanze e lavoro.

Come arrivare a Pantelleria

Si può raggiungere Pantelleria sia per sia per mare che per cielo.

Se amate viaggiare in traghetto, dal porto di Trapani, abbiamo due possibilità:


  1. partire alle 14.00 e arrivare alle 20.00 a Pantelleria
  2. partire alle 23.00 e attraccare sull’isola alle 6.30 del giorno dopo

Le compagnie di navigazione che offrono questo servizio sono due: Traghetti delle Isole e Compagnia delle Isole.

La prima garantisce la tratta delle 14.00, la seconda, ex società Siremar, percorre la tratta delle 23.00.

Per la tratta inversa, Pantelleria-Trapani, gli orari sono i seguenti:


  1. partenza ore 10.00 e arrivo ore 16.00 (Compagnia delle Isole)
  2. partenza ore 23.00 e arrivo ore 6.30 (Traghetti delle Isole)

Durante l’estate si aggiunge un’ulteriore corsa, Trapani-Pantelleria, in aliscafo. Il mezzo parte da Trapani alle 13.40 e impiega due ore e mezza per raggiungere Pantelleria. Da Pantelleria riparte alla volta di Trapani alle 16.10.

Il costo del viaggio di sola andata, per non residenti, è di circa 29€.

Per cielo Alitalia è la compagnia aerea che si è aggiudicata i voli in regime di continuità territoriali dalla Sicilia a Pantelleria. Per questo è l’unica che può effettuare questo servizio.

La tratta Trapani-Pantelleria è garantita da due voli giornalieri che partono dall’aeroporto di Birgi. Il primo parte dal capoluogo di provincia alle 8.10 e atterra a Pantelleria alle 8.50; il secondo decolla alle 19.30 per arrivare alle 20.15 all’aeroporto di Pantelleria.

Il primo volo della giornata da Pantelleria a Trapani parte alle 7.00 e giugne a Birgi alle 7.35; l’ultimo volo parte dall’isola alle 17.55 e atterra a Trapani alle 18.30.

Il costo medio a tratta per non residenti è di 57€.

Dove alloggiare

Ci sono varie soluzioni. Si può affittare un Dammuso.

Trascorrere una vacanza in un Dammuso in affitto a Pantelleria è il modo migliore per godere delle meraviglie di quest’isola al centro del Mediterraneo.

I Dammusi di Pantelleria sono le abitazioni tipiche dell’isola.

Hanno origine araba e si integrano perfettamente nel paesaggio pantesco.

I Dammusi sono caratterizzati da un rivestimento in pietra lavica che avvolge la struttura costruita in muratura portante. Il tetto è a cupola per la raccolta dell’acqua piovana, gli ambienti semplici e regolari.

L’esterno è delimitato da muretti a secco che perimetrano la proprietà e sostengono i terrazzamenti coltivati a vite, ulivo e cappero.

Spesso è presente anche il Giardino Arabo: una costruzione in pietra a secco a forma circolare in cui all’interno vi è piantato un albero di agrumi. La struttura protegge l’albero dai forti venti che spirano tutto l’anno e gli fornisce il giusto grado di ombra e di umidità

Hotel e Bed and Breakfast

E’ vasta l’offerta di Hotel a Pantelleria per i turisti che si recano in vacanza. Offrono varie e, soprattutto, servizi.

Un’ottima soluzione dove trascorrere le vostre vacanze è un Bed and Breakfast Pantelleria.

Una buona e sana colazione è quello che serve per affrontare le calde e movimentate giornate estive a Pantelleria.

A pranzo un panino al volo e la sera in giro per i ristoranti tipici dell’isola ad assaggiare tutte le specialità gastronomiche che offre questo piccolo paradiso al centro del Mediterraneo.

Le più belle spiagge dell’isola di Pantelleria

A Pantelleria spiagge di sabbia non ne troverete perché è un’isola di origine vulcanica. Piuttosto sono presenti numerose discese a mare rocciose, ma non per questo scomode.

L’isola infatti offre moltissime calette, baie e grotte raggiungibili dalla terra ferma ed alcune, invece, solamente dal mare. Infatti la prima cosa consigliata ai turisti nella stagione estiva è sicuramente quella di effettuare il giro dell’isola in barca.

Ammirare dal mare Pantelleria e le sue spiagge è sicuramente un’occasione da non perdere perché mostra uno dei lati nascosti dell’isola. Dove l’uomo non è potuto arrivare.

Le principali spiagge a Pantelleria sono sicuramente Bue Marino, Campobello, Arco dell’Elefante, Cala Levante e Tramontana, Balata dei Turchi, Gadir, Nikà e Cala Cinque Denti.

Alcune di queste sono veri e propri centri termali.

L’isola presenta numerose spiagge idonee e adeguate ai bambini, con bassi fondali e scogli lisci. Così da permettere una facile discesa e risalita dall’acqua. Inoltre alcuni luoghi offrono anche delle piscine naturali nella roccia in cui vi è, spesso, un ricambio con l’acqua del mare.

Cala Cinque Denti

Piccolo golfo distante pochi chilometri dal centro abitato. Ottimo posto riparato dai venti di Scirocco in cui fanno sosta numerose barche (vedi immagine). Da qui, a nuoto, è possibile raggiungere la Scarpetta di Cenerentola, una grotta meravigliosa accessibile soltanto dal mare.

Balata dei Turchi

Uno dei luoghi più belli dell’isola (vedi immagine). La strada per raggiungerlo è lunga e tortuosa, è necessario un mezzo di trasporto adeguato. Ma il panorama e i fondali ripagheranno le vostre fatiche!

Arco dell’Elefante

Arco dell’Elefante è il luogo simbolo dell’isola. La famosa proboscide che si immerge in acqua è presente in tutte le cartoline. E’ sicuramente uno dei luoghi più affollati nella stagione estiva ma non si può rinunciare ad un tuffo e a una foto ricordo, almeno una volta.

Non solo spiagge

Lago di Pantelleria

Un paradiso a cielo aperto: il lago di Pantelleria è un lago naturale alimentato dalle piogge e dalle sorgenti termali al suo interno. Raggiungono temperature intorno ai 40°-50° C. Il lago di Pantelleria è un cratere naturale di un antico vulcano in località Bugeber.

Laghetto delle ondine

Il Laghetto delle Ondine si trova sul versante nord orientale dell’isola di Pantelleria, in località Punta Spadillo.

Il laghetto (vedi immagine) è un’incantevole piccola conca scavata dalla continua azione erosiva delle onde del mare, che l’hanno trasformata in una piscina naturale, circondata da insenature che le conferiscono un aspetto affascinante e selvaggio.

Il Laghetto delle Ondine è una delle mete preferite per gli amanti della tranquillità e della privacy, una vera e propria oasi di pace.

Il Castello di Pantelleria

Il Castello di Pantelleria nel mese di Luglio 2016 osserverà i seguenti orari di apertura al pubblico: dal Lunedì al Sabato, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 18.00 alle 22.00. La Domenica dalle 10.00 alle 13.00.

Si potranno visitare le mostre d’arte, i reperti archeologici ritrovati nelle campagne di scavo e le teste imperiali di Giulio Cesare, Antonia Minore e Tito.

Per informazioni contattare il numero 0923.695037.

La storia di Pantelleria ruota attorno al suo Castello.

Ecco a voi una delle strutture architettoniche più antiche attorno alla quale ruota parte della storia dell’isola di Pantelleria.

Il Castello di Pantelleria, comunemente chiamato Barbacane, è un monumento di origine medievale realizzato in pietra lavica, oggi sostanzialmente integro anche se in passato sottoposto a vari restauri.

Situato in quello che è il centro dell’isola stessa, il Castello Barbacane domina l’intero porto, strategica posizione per la fortezza adibita a carcere fino al 1975.

Un tempo era infatti circondato interamente dalle acque del mare a e dotato di un ponte levatoio per i collegamenti con l’esterno. Originariamente costituiva un baluardo a protezione dei traffici marittimi dell’isola, rappresentando l’elemento predominante della città murata.

Cosa mangiare a Pantelleria

Le 5 specialità da non perdere

Ci sono tanti buoni motivi per trascorrere qualche giorno a Pantelleria, fra questi, la cucina è uno dei migliori.
Fra siti archeologici, panorami mozzafiato, tramonti africani, viti ad alberello patrimonio dell’umanità, l’isola riesce a distinguersi anche nel panorama culinario offrendo agli amanti della buona tavola piatti tipici eccellenti.

Ecco quindi la nostra classifica delle cinque specialità da non perdere se vi recate in vacanza a sull’isola. Sapere cosa mangiare a Pantelleria vi farà evitare sicuramente perdite di tempo alla ricerca di recensioni, consigli e via dicendo.

Cous Cous Pantesco

Di origine araba, il Cous Cous è ormai diventato un piatto tipico della cucina siciliana e anche di quella pantesca. Sull’isola è famoso quello a base di pesce (locale ovviamente) e verdure fritte, inumidito da un “sughetto”, piccante e non, ricavato dalla cottura del pesce.

La preparazione del Cous Cous Pantesco tradizionale necessità di molte ore di lavoro: si parte dalla “incucciata” della semola per poi passare alla cottura.

Si procede preparando il pesce e friggendo le verdure, per arrivare poi alla fase finale: amalgamare il tutto.
Il Cous Cous di Pantelleria è servito in quasi tutti i ristoranti dell’isola, sarà facile trovarlo e difficile da dimenticare.

Insalata pantesca

Qui già passiamo ad un piatto più semplice ma dai sapori forti. L’insalata Pantesca è un’insalata fredda a base di patate lesse, capperi di Pantelleria, cipolla cruda, pomodori freschi e, tocco finale, pesce asciutto, condita con origano di Pantelleria, sale e olio locale. Un mix di sapori che non rinuncerete a fare anche a casa di ritorno dalle vacanze.

Pasta con l’ammogghio (pesto pantesco)

Il Pesto Pantesco, in dialetto Ammogghio, è un pesto con pomodori fresci, aglio, origano, sale e olio. C’è chi aggiunge anche le mandorle. Ottimo per condire un piatto di spaghetti o delle calde bruschette per un aperitivo, accompagnato, magari, da un vino bianco di zibibbo.

Il pesto pantesco viene venduto, fra i prodotti tipici, in vasetti di vetro. Oltre a gustare due fili di pasta nei ristoranti dell’isola potrete facilmente acquistarlo.

Ravioli amari

No, non sono proprio amari, l’aggettivo serve solo a distinguerli da quelli dolci! I ravioli amari sono dei ravioli formati da una sottile sfoglia che racchiude un impasto di ricotta locale e menta fresca.

Si cucinano immergendoli in acqua bollente per pochi minuti, appena salgono a galla sono pronti! Si condiscono con sugo di pomodoro fresco o, semplicemente, con burro e salvia. Non fateci mancare una grattugiata di ricotta salata.

Bacio Pantesco

Al Bacio Pantesco abbiamo dedicato un’intera pagina, spiegando anche come si prepara. Si tratta di frittelle croccanti farcite con ricotta dolce. Questo dolce sarà una delle cose che difficilmente scorderete e uno dei motivi che, probabilmente, vi farà ritornare sull’isola.

Con notevole difficoltà ci siamo limitati ad elencarvi cinque cose da mangiare a Pantelleria, siamo infatti consapevoli di quanto questo elenco sia riduttivo, ma per fare una classifica abbiamo dovuto per forza escludere qualcosa. Ci ripromettiamo di ampliare questo articolo includendo tutte le meraviglie culinarie che l’isola offre.

Due ricete

Calamari ripieni

Per 4 persone. 
1 kg di calamari, 200 g di pomodori pelati, 2 spicchi d’aglio, olio evo, 20 olive nere, 50 g di uva passa Zibibbo, 50 g di pinoli, 50 g di pecorino grattugiato, 100 g di pangrattato, 1 uovo, 2 cucchiai di capperi al sale medi, prezzemolo, origano, sale e pepe nero. 

Lavate e svuotate i calamari conservandone la testa. Fate soffriggere in tre cucchiai di olio gli spicchi d’aglio, aggiungete i tentacoli delle teste tritati e soffriggeteli velocemente.

Togliete dal fuoco e amalgamate col pangrattato, il pepe nero, i capperi dissalati e le olive tritati, l’uva passa, i pinoli, il pecorino e l’uovo. Farcite i calamari.

Deponeteli in una teglia unta d’olio e spolverata con il pangrattato. Cospargete con polpa di pomodoro, sale, pepe e un po’ d’olio. Lasciate cuocere i calamari col coperchio per 30 minuti circa e, appena prima di servirli tiepidi, spolverateli con poco origano.

Tortino al cioccolato

Per 4 tortini. 
6 uova, 165 g di burro, 90 g di farina 00, 220 g di cioccolato fondente, 240 g di zucchero.

Montate le uova con lo zucchero, aggiungete la farina, mescolate e mettete da parte. In un recipiente, a bagnomaria, sciogliete il burro con il cioccolato e incorporate nel composto.

Mescolate e versate negli stampini già imburrati. Mettete in forno a 180° per circa 10 minuti. Sfornate e servite con marmellata di arance.

Medie climatiche autunnali

AutunnoT. media minima C°T. media massima C°Precipitazioni media in mmUmidità media %Vento medio in km/h
Settembre2026417316
Ottobre1722757616
Novembre1418697816
Dicembre1115807816
Media
autunno
15,520,225576,216

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