Non si può negare che nella nostra società è considerata la norma una epilazione o depilazione femminile. Con tecniche sempre più all’avaguardia che analizzeremo in questo dell’articolo.
L’opinione nei confronti dei peli del corpo femminile può sembrare scolpita nella pietra. Quando osserviamo le modelle sulle riviste di carta patinata o nelle gigantografie dei cartelloni pubblicitari, troviamo impensabile immaginare la pelle dei loro corpi statuari come qualcosa di diverso dal perfettamente liscio e vellutato.
Questa prevalenza della donna assolutamente glabra, porta a credere che debba essere sempre stato così. Se guardiamo un po’ indietro nella storia, ci accorgiamo che le mode e le opinioni al riguardo non sono sempre state così ferme.
Qualche cenno al passato
Il primo popolo che fece diventare l’epilazione una moda furono gli egizi.
La donna egizia escogita un sistema molto efficace per estirpare i peli alla radice. Si depila facendo scorrere lungo il corpo una pallina di resina, implacabile nel trascinarsi dietro i peli superflui.
Anche i sacerdoti, considerando immondo l’irsutismo, praticano una epilazione rituale. I metodi che usa il sacerdote, però, sono più rapidi e indolori. Generalmente, si depila radendosi con un rasoio o usando una rudimentale crema depilatoria, a base di oli e miele.
La pratica di depilarsi venne poi adottata anche dai romani, ma, nell’una come nell’altra società, è ancora prevalentemente appannaggio dei ceti superiori.
L’Islam insegna a depilarsi le ascelle e a rasarsi il pelo pubico.
L’arte rinascimentale abbonda di corpi maschili plastici, fieramente nudi e fieramente ricchi di peli pubici, quasi a voler simboleggiare la forza virile. Per contro, i corpi femminili ci appaiono decisamente più delicati e quasi privi di pelo pubico.
Anche se, come abbiamo visto, sono esistite mode e tendenze per la epilazione durante il corso della storia, è solo nel XX secolo che tali tendenze hanno cominciato ad essere seguite da tutti i ceti sociali.
La ragione principale di ciò, risiede nell’ampia disponibilità di prodotti per la epilazione, nelle creme depilatorie, e nelle campagne di marketing aggressive.
Nel 1915, quando la gioventù europea di sesso maschile era obbligata a rintanarsi nelle trincee, la Gillette commercializzò il primo rasoio dedicato alle donne. Accompagnato da una réclame che insisteva su quanto i succinti vestiti estivi e le danze moderne complottassero per mettere in evidenza obbrobriosi peli superflui.
Scelta e libertà
Oggi, le donne sono finalmente libere di prendere le proprie decisioni su ogni cosa che le riguardi, compresa la rimozione dei peli del corpo.
La donna oggi si depila per scelta e non per obbligo sociale.
Si depila magari per rientrare in indumenti intimi sempre più minuscoli. Lo fa per sentirsi libera, o “pulita”, o a proprio agio. Non c’è una ragione che valga per tutte.
E questo è proprio il senso della libertà. C’è chi si depila per meglio evidenziare un tatuaggio e chi ritiene invece la depilazione ininfluente col mostrarsi e il non mostrarsi.
C’è chi depila solo le gambe e chi l’intero corpo. Nella piena consapevolezza che le scelte riguardanti la propria figura appartengono soltanto a lei.
Nella contemporaneità questa scelta si sta diffondendo anche presso gli uomini.
Precisazione
La depilazione è la pratica igienica o estetica mediante la quale i peli naturalmente presenti sul corpo umano maschile o femminile sono transitoriamente ridotti nella lunghezza, fino ad asportare tutta la parte esterna alla superficie dell’epidermide.
Essa si distingue da una epilazione che comporta l’asportazione del pelo nella sua interezza fino al bulbo o nella inibizione della sua crescita o ricrescita.
Tecniche di depilazione ed epilazione
Sono diverse le tecniche per depilarsi o epilarsi. Si può tranquillamente farlo a casa o presso i molti centri o studi estetici che sono presenti in tutti i centri abitati piccoli e grandi.
Principali tecniche:
- rasoio
- cera a caldo
- ceretta araba
- creme depilatorie
- epilatori elettrici
- fotoepilazione a mezzo laser o luce pulsata
Le ultime tecniche di fotoepilazione (soprattutto quelle basate sulla luce laser) devono essere eseguite in un centro estetico.
Rasoio
È il metodo più veloce, pratico ed economico. Non andando ad eliminare il bulbo del pelo, la depilazione con il rasoio non dura a lungo e va rifatta dopo qualche giorno.
La depilazione con il rasoio è più indicata sulle gambe o sulle ascelle, ma sarebbe da evitare nella zona dell’inguine. Va sempre usata una schiuma da rasatura che, grazie ai principi emollienti, prepara il pelo per essere reciso più facilmente.
È importantissimo che le lame del rasoio siamo sempre affilate. Meno lo sono e più aumenta la possibilità di tagliarti.
Dopo la depilazione meglio idratare bene la pelle con una crema nutriente o un olio. Continuando anche nei giorni successivi.
La depilazione con il rasoio è indicata nei casi last-minute e se avete la pelle abbronzata. L’altro lato della medaglia è rappresentato dal fatto che la ricrescita del pelo è velocissima. Con rischi di di tagli e secchezza cutanea.
Crema depilatoria
Rapida, indolore e più duratura del rasoio è un buon compromesso tra le opzioni disponibili. Dura circa una decina di giorni.
La crema depilatoria non estirpa i peli alla radice ma li dissolve grazie a sali derivati dallo zolfo.
Se è la prima volta che si utilizzano meglio fare un test su una piccola parte di pelle per evitare rischi di allergia o di irritazioni.
Va applicata sulla pelle asciutta per il tempo di posa specificato nelle istruzioni. Poi la pelle va risciacquata abbondantemente e idratata bene.
Utilizzando una crema senza agenti aggressivi o alcol. meglio se con una lozione lenitiva a pH neutro o leggermente acido.
E’ ideale se ci sono vasi capillari in evidenza e nei casi in cui non si ami il rasoio.
La ricrescita, seppur non rapida come nei casi di depilazione con il rasoio, è piuttosto veloce. Inoltre la crema depilatoria può risultare piuttosto aggressiva per certi tipi di pelle.
Il pH elevato può provocare arrossamenti e irritazioni su cute particolarmente delicata e sensibile. Per questo è fondamentale attenersi ai tempi indicati sul foglietto illustrativo.
Non lasciare agire la crema per un periodo superiore a quello consigliato.
Depilazione con il rasoio elettrico
Rispetto al rasoio, è molto più efficace e dura almeno una quindicina di giorni.
Quasi tutti gli epilatori in commercio vengono venduti in comodissime trousse, ottime da portare in viaggio.
È un metodo di epilazione poco adatto alle donne con la pelle particolarmente sensibile. Perché può causare irritazioni.
Nonostante tutte le innovazioni tecnologiche, rimane un’opzione piuttosto dolorosa e spesso ci si ritrova con piccoli brufoletti o peli sottocutanei.
Prima di usare epilatori elettrici va preparata la pelle. Con uno scrub in modo da facilitare l’eliminazione dei peli incarniti. Lavata con acqua calda o tiepida per aprire i pori e facilitare l’estrazione dei peli. Subito dopo lavare la pelle con acqua fredda e idratarla.
La ricrescita del pelo è decisamente meno veloce rispetto al rasoio e alle creme depilatorie, soprattutto per quanto riguarda la depilazione delle gambe.
L’epilazione con rasoio elettrico è piuttosto dolorosa. Meglio evitarla in zone come inguine e ascelle, ricche di ghiandole. Elimina difficilmente i peli più corti e può provocare la crescita di peli sottopelle (incarniti).
Ceretta
È indubbiamente il metodo più utilizzato dalla maggior parte delle donne. Alcune scelgono di affidarsi alle mani dell’estetista. Altre preferiscono risparmiare e farla da sole a casa.
Sei fai parte della seconda categoria, la scelta ricade principalmente tra due opzioni: ceretta a caldo o strisce depilatorie.
Se scegli la ceretta puoi utilizzarla per gambe, inguine, ascelle e braccia, stando attenta al momento dell’acquisto. Prediligendo quella più adatta alle tue esigenze.
Se non sei esperta di ceretta a caldo, le strisce depilatorie sono le più facili da utilizzare. Si scaldano sfregandole tra le mani, si staccano e si applicano.
È importante ricordare di applicare la ceretta nel senso di crescita del pelo e strappare con un gesto rapido nel senso opposto. Prima di cominciare spolvera le gambe con del borotalco per fare in modo che la ceretta aderisca bene.
La ceretta è anche il metodo più indicato nel caso in cui volete lanciarvi in una epilazione totale delle parti intime.
Una tecnica indicata soprattutto per le parti più sensibili è la ceretta araba, a base di zucchero, acqua, limone e miele e perfetta da fare a casa.
E’ sicuramente il metodo che permette la più lenta ricrescita del pelo. Evita anche lo spiacevole inconveniente dei peli incarniti. È indicata in caso di peluria folta e spessa.
A lungo andare aiuta a indebolire notevolmente il pelo, soprattutto sulle gambe.
Risulta poco indicata in caso di vene varicose e fragilità capillare. Sia per la trazione meccanica dello strappo con la cera a freddo che con la vasodilatazione provocata dalla cera calda.
Ceretta araba fai da te
Essendo a base di ingredienti naturali, la ceretta araba può essere tranquillamente fatta a casa. La ricetta è piuttosto semplice e per niente impegnativa, oltre ad essere decisamente economica.
Ecco dosi e ingredienti per una perfetta ceretta araba fai da te:
- 1 bicchiere di zucchero
- 1/2 limone
- 1 bicchiere scarso di acqua
- 1 cucchiaio di sale
- 2 cucchiai di miele
Versate l’acqua e lo zucchero in un pentolino antiaderente, fate bollire per alcuni minuti. Quando il caramello ottenuto acquista un colore dorato aggiungi il mezzo limone e, se desideri una ceretta ancora più delicata, 2 cucchiai di miele. Mescola bene.
Poi immergi il preparato nell’acqua fredda e, quando si è intiepidito, lavora il composto fino ad ottenere una palla. Applica un filo di borotalco sulle gambe, onde evitare che il caramello si attacchi alla pelle. Stendi quindi la cera sulle gambe, dalle caviglie alle ginocchia. Strappa con un gesto deciso e ricomincia l’operazione molto rapidamente, lungo la zona da depilare.
E’ il metodo di epilazione più indicato per le parti intime e ricche di ghiandole. Questo metodo è rapido e naturale, e l’effetto dura 3 settimane. La ceretta araba può essere usata su tutte le parti del corpo. È consigliata alle donne che hanno i capillari fragili, per la temperatura moderata della cera e per i movimenti di “massaggio” con la palla.
La difficoltà sta nell’ottenere la giusta consistenza, che dipende da come sono stati scaldati gli ingredienti. Proprio come gli altri metodi di epilazione con la cera, anche questo è piuttosto doloroso. La cera fatta in casa aderisce meno bene ai peli rispetto alla cera calda. Quindi bisogna aspettare che i peli siano lunghi almeno 5 mm.
Le nuove tecniche: fotoepilazione
La fotoepilazione è il processo che può portare ad una riduzione permanente, cioè prolungata nel tempo, dei peli. Esponendoli ad impulsi di luce molto intensa.
È diventata pratica comune sia per finalità estetiche sia per il trattamento dell’irsutismo.
La potenziale efficacia della fotoepilazione venne illustrata per la prima volta nel 1996 da un gruppo di ricercatori del Massachusetts General Hospital. Che hanno utilizzato impulsi luminosi generati da un laser a rubino.
Nonostante i risultati alcune volte parziali ed un meccanismo d’azione non ancora perfettamente compreso, l’efficacia relativa e la sicurezza della fotoepilazione è oggi generalmente riconosciuta.
Centinaia di ricerche sono state pubblicate sulla sua funzionalità oltre che sui rischi di reazioni avverse.
Da oltre 140 anni è nota e di riconosciuta l’efficacia l’epilazione ad ago o elettrolisi.Questa tecnica produce un danno nell’alveo pilifero inserendoci un sottile ago riscaldato. Il danno da calore prodotto nell’area del follicolo pilifero si ritiene sia la causa primaria dell’inibizione della crescita o ricrescita del pelo per tempi prolungati.
È possibile limitare il danno termico solo all’area del follicolo pilifero sfruttando la cosiddetta fototermolisi selettiva. Cioè il differente assorbimento della luce a diverse lunghezze d’onda da parte di diversi tessuti.
Apparecchiature per fotoepilazione
Le sorgenti degli impulsi luminosi possono essere a laser o a luce pulsata.
Il laser produce una emissione monocromatica, coerente.
Le tecnologie laser più studiate sono:
- laser rubino (~ 690 nm ) in disuso vista l’emissione al limite inferiore della finestra di maggior selettività che lo rende efficace solo su pelli molto chiare.
- laser alessandrite ( ~770 nm)
- laser diodico ( ~820 nm)
- laser NdYag (~1090 nm) in uso nonostante l’emissione sia fuori dalla finestra di maggior selettività visto che si è verificata una relativa efficacia anche su pelli scure o nere
La luce pulsata o IPL produce una emissione con idonei filtri ottici passa-banda o passa-alto in modo che le lunghezze d’onda emesse siano sopra i 650 nm.
Un confronto tra le prestazioni delle diverse apparecchiature o tecnologie per fotoepilazione può fornire dati controversi e poco significativi.
Sia perché esiste comunque una risposta soggettiva oltre che una risposta diversa nello stesso individuo a seconda delle aree cutanee trattate. Inoltre le diverse apparecchiature oltre ad erogare impulsi luminosi con lunghezze d’onda diverse, possono avere regolazioni di fluenza e di lunghezza dell’impulso non omogenee.
In un test comparativo tra IPL e varie apparecchiature laser pubblicato su “Lasers in Medical Science” non è stata riscontrata una differenza significativa nella riduzione dei peli.
Reazioni avverse
Durante il trattamento sono riportate le seguenti possibili reazioni avverse:
- eritema
- follicoliti
- edema perifollicolari
- scottature fino alla formazione di vesciche e cicatrici
- discromie
Queste eventuali reazioni avverse normalmente si risolvono da sole. Le più gravi in pochi mesi. Sono anche possibili reazioni paradosse, dove i peli anziché ridursi aumentano.
Controversie
La grande diffusione ed anche il grande successo commerciale dei trattamenti di fotoepilazione sono stati accompagnati da alcune controversie.
La probabilità di ottenere una riduzione duratura dei peli si riduce enormemente se i peli non sono scuri e la pelle non è chiara. Solo una epilazione ad ago ottiene risultati significativi su peli bianchi o molto chiari.
L’efficacia del trattamento dipende molto dalla apparecchiatura, dall’operatore oltre che da fattori soggettivi. Il termine epilazione permanente può creare nel consumatore l’erronea aspettativa di una epilazione definitiva su tutti i peli dell’area trattata.
Il meccanismo d’azione non è stato ancora perfettamente compreso.
La epilazione laser
La depilazione laser rappresenta una delle tecniche più efficaci per una epilazione definitiva. In grado di rimuovere il pelo in modo permanente. Facendoci dimenticare per sempre cerette dolorose, rasoi scomodi e vari altri metodi di epilazione decisamente poco simpatici.
Come funziona la depilazione laser?
Nella depilazione laser, il pelo non è strappato. La radice (o più precisamente il follicolo) è distrutto grazie al raggio laser.
La sua lunghezza d’onda attacca esclusivamente il bulbo pilifero, senza deteriorare nessun’altra struttura della pelle.
La melanina, il pigmento responsabile del colore del pelo, assorbendo la luce prodotta dal laser si riscalda a più di 60 °C e distrugge il follicolo pilifero. Risultato: quest’ultimo non produce più peli.
Caratteristiche e vantaggi della depilazione laser
La depilazione laser è quasi indolore, al massimo può provocare una sensazione di fastidio, simile a un puntura di ago, o forte calore.
Ogni impulso del laser agisce su una superficie di circa due centimetri quadrati. Sia l’estetista o il medico estetico che il paziente devono portare degli occhiali protettivi.
Bisogna evitare di fare la ceretta, di togliere i peli con la pinzetta o di decolorarli un mese prima della depilazione laser. Bisognerà inoltre rasare i peli due giorni della seduta: si eviterà di sprecare l’energia assorbita dal pelo.
Non ci si sbarazza dei peli in una volta sola: si consiglia di effettuare da 5 a 10 trattamenti. Una variabilità che dipende dall’età, dal tipo di pelle e dalle caratteristiche dei peli. La durata della seduta varia da 15 minuti a 4 ore, a seconda della zona da trattare.
La epilazione laser favorisce una riduzione della quantità e del diametro dei peli, nonché una ricrescita lenta, se non addirittura inesistente grazie all’eliminazione totale.
Via via che si eseguono i trattamenti infatti, i peli ricrescono meno velocemente (da 4 settimane all’inizio a diversi mesi in seguito) e sempre più sottili. Considerata l’efficacia e il vantaggio di essere indolore, questa tecnica viene spesso scelta dalle donne per una depilazione totale delle parti intime, abitudine sempre più in voga.
Epilazione a laser: le controindicazioni
La epilazione laser non funziona sui peli biondi, bianchi o decolorati, cioè sui peli che non contengono melanina. È inoltre sconsigliato esporsi al sole dopo i trattamenti. Per questa ragione sarebbe bene sottoporvisi nel periodo invernale evitando problemi e possibili controindicazioni.
Epilazione laser: i prezzi e il numero di sedute
I costi della depilazione laser non sono proprio economici, ma decisamente inferiori rispetto ai prezzi degli anni scorsi. Se infatti, tempo fa, ci si aggirava persino intorno a costi da capogiro, anche 400-600 euro per gambe e braccia, ora sono notevolmente ridotti.
Di norma si richiedono tra i 30 e i 50 euro per le zone più ridotte, tra cui inguine, baffetti e ascelle. E 80-100 euro per le parti più estese, tra cui gambe e braccia.
Bisogna inoltre dire che per ogni zona di queste sopra citate, sono necessarie almeno 8-10 sedute. Per i baffetti e le ascelle possono anche essere sufficiente 5 sedute, ma dipende dal tipo di pelle e di pelo.
Epilazione a luce pulsata
Questa tecnica di depilazione è simile a quella a laser, con la differenza che non si tratta di un raggio laser ma di una luce intensa. Distribuita a pulsazioni grazie a una lampada chiamata “flash“.
Assorbendo questa luce intensa, la melanina, il pigmento che colora il pelo, subisce un forte aumento di temperatura. Essa trasmette questo calore al bulbo pilifero, che si scioglie.
La tecnica di distruzione del pelo tramite lampada flash è quindi paragonabile a quello della depilazione laser perché si basa sulla distruzione del pigmento del pelo, la melanina.
Per questo motivo questa tecnica di depilazione è particolarmente efficace sui peli scuri.
Luce pulsata: le controindicazioni
Prima di pensare alla depilazione a luce pulsata, sarebbe bene parlare con un medico.
È consigliabile che venga effettuata da qualcuno abituato a questo tipo di trattamento.
Prima della depilazione, la pelle non deve essere abbronzata e dev’essere stata depilata con il rasoio circa tre giorni prima.
Dopo aver ricoperto la zona da trattare di crema anestetica, dovrai indossare degli occhiali protettivi, per tutta la durata della depilazione.
È necessario effettuare più sedute, a distanza di alcune settimane l’una dall’altra, per ottenere il risultato desiderato sulla zona trattata.
È bene evitare qualsiasi esposizione alla luce del sole per almeno due settimane dopo l’intervento, al fine di evitare la formazione di macchie di colore.
Meglio farla in Inverno.
Ci sono alcuni casi in cui sarebbe bene evitare questo tipo di trattamento:
- se le zone da trattare presentano ferite, eczemi, cicatrici o dermatite atopica
- se si assumono farmaci che foto sensibilizzano la pelle, come la pillola o antibiotici
- se si ha la pelle abbronzata
- se si ha la pelle scura
- se si è una donna in gravidanza
Vantaggi e benefici
È un metodo efficace, come la depilazione laser. Dopo il trattamento, i peli sono fini e rari e la ricrescita richiede parecchio tempo.
È quasi indolore: sentirai al massimo un pizzico o una leggera bruciatura.
Luce pulsata: prezzi e durata del trattamento
Il trattamento della luce pulsata richiede dalle 5 alle 10 sedute. Il numero varia soprattutto in base alla zona. Si prevedono circa 4 sedute per le sopracciglia e baffetti, mentre in generale, per le altre parti del corpo, il numero si aggira intorno alle 8 sedute.
Anche i costi della depilazione a luce pulsata variano in funzione della zona da trattare. Bisogna dire che oggi, i prezzi si sono ridotti in maniera considerevole, quindi si va dalle 30-40 euro per l’inguine e le ascelle fino alle 80-100 euro per le gambe.
In ogni caso, l’ideale sarebbe affidarsi alla propria estetista di fiducia che, oltre a garantirvi un servizio sicuro e onesto, potrà avere l’accortezza di trattare il vostro caso in base alle caratteristiche specifiche del vostro pelo e della vostra pelle.
Alcune donne scelgono questo tipo di tecnica anche per una depilazione totale delle parti intime. In quanto permette di intervenire senza troppo dolore, garantendo un risultato più che soddisfacente nella maggior parte dei casi.
2 commenti su “Epilazione e depilazione: tecniche sempre più efficaci”
L’esfoliazione prima di radersi non è più irritante, in teoria? Specialmente se si è appena iniziato a radere in nuove zone del corpo.
Salve, dipende molto dall’esfoliazione e dal tipo di pelle. In alcuni casi si.
Un caro saluto