Lo stato di anemia è una condizione più frequente di quanto si pensi. E’ la malattia del sangue più comune, anche nei bambini. Per anemia si intende la riduzione della quantità di emoglobina all’interno dei globuli rossi o una diretta diminuzione dei globuli rossi stessi. L’emoglobina trasporta l’ossigeno a tutti gli organi e i tessuti periferici per farli funzionare. Una sua riduzione porta ad una diminuzione della concentrazione di ossigeno che arriva alle cellule causando una ipossia (carenza di ossigeno) generalizzata.
Definizione di anemia secondo l’OMS (organizzazione mondiale della sanità):
- Nell’uomo emoglobina al di sotto dei 13 g/dl
- Nella donna emoglobina al di sotto 12 g/dl
Gravità dell’anemia:
- lieve: emoglobina superiore ai 10 g/dl
- moderata: emoglobina compresa tra 8 e 10 g/dl
- severa: emoglobina inferiore ai 8 g/dl
Anemia nei bambini
I valori che abbiamo visto in precedenza valgono per gli adulti. Diciamo dai 18 anni un su. Nelle altre età pediatriche i valori di normalità dell’emoglobina e del numero di globuli rossi variano molto. Questa è una regola valida per tutti gli esami del sangue.
Emoglobina e globuli rossi
L’emoglobina è una grossa proteina che contiene ferro. Grazie al ferro è in grado di legare l’ossigeno. L’emoglobina è contenuta nei globuli rossi. Queste cellule attraverso il sangue portano l’ossigeno in tutte le cellule del nostro corpo per permettere il loro funzionamento e le sopravvivenza. I globuli rossi sono prodotti nel midollo osseo. Una volta giunti a maturazione, essi entrano nel circolo sanguigno dove rimangono in media 120 giorni. Trascorsi i quali vengono distrutti ed eliminati soprattutto nella milza. L’emoglobina può essere presente in varie forme normali. Esistono anche alterazioni di questa proteina che causano varie forme di anemia.
Anemia acuta
Si ha un’anemia acuta quando vi è una perdita di sangue dovuta ad un’emorragia nell’arco di minuti od ore. Un’altra possibilità e la rottura di un gran numero dei globuli rossi all’interno dei vasi sanguigni chiamata emolisi.
Le anemie croniche si formano invece molto più lentamente nell’arco di settimane o mesi.
I sintomi dovuti alla perdita acuta di sangue variano a seconda della velocità con cui avviene l’emorragia. Le alterazioni che si sviluppano in corso di perdita acuta di sangue riflettono soprattutto la diminuzione del volume sanguigno. A questo si aggiunge anche la perdita di emoglobina con conseguente riduzione dell’arrivo di ossigeno alle cellule.
I sintomi dell’anemia acuta (solitamente con valori di Hb < 6 g/dl) possono essere:
- pallore
- tachicardia
- riduzione della pressione arteriosa
- sudorazione
In caso di rottura dei globuli rossi il colorito della cute e delle sclere può diventare giallo (ittero). Di fronte ad un’anemia acuta la persona va portata subito al pronto soccorso più vicino.
Cause di anemia cronica
I principali tipi di anemia sono tre, da:
- ridotta produzione di globuli rossi e di normale emoglobina
- perdita di globuli rossi
- eccessiva distruzione dei globuli rossi
Anemie da ridotta produzione di globuli rossi e di normale emoglobina
Vi può essere anemia perché il midollo osseo non è in grado di di produrre globuli rossi in maniera adeguata. Questo può essere dovuto al fatto che il midollo osseo non è in grado di produrre le cellule da cui derivano i globuli rossi come nell’anemia aplastica. Oppure non è in grado di produrre globuli rossi in quantità adeguata per carenze alimentari come nel caso della carenza di ferro, vitamina B12, acido folico.
La produzione dei globuli rossi può essere alterata anche dalla presenza di numerose malattie croniche. Come nel caso di malattie del fegato, insufficienza renale cronica, tumori e leucemie, importante malnutrizione. Anche alcune infezioni virali possono portare al blocco della produzione di globuli rossi.
Anemia da perdita di globuli rossi
Abbiamo visto in precedenza che l’anemia acuta è causata nella maggior parte dei casi da un’emorragia improvvisa e importante. Se l’emorragia è lenta e di piccole dimensioni prima di arrivare all’anemia possono volerci mesi. L’esempio più tipico è la perdita di piccolissime quantità di sangue dall’intestino o dallo stomaco, come nel caso di un ulcera. La quantità di sangue che viene persa è di solito talmente piccola da non essere visibile nelle feci. Si deve infatti ricorrere, per evidenziarla, alla ricerca del sangue occulto.
Anemie da eccessiva distruzione dei globuli rossi
In questi casi l’anemia è causata da una distruzione dei globuli rossi all’interno dei vasi sanguigni. La loro vita dura meno dei normali 120 giorni. Un’eccessiva distruzione dei globuli rossi può essere inizialmente compensata da un aumento della loro produzione. Ma se la distruzione continua nel tempo o interessa molti globuli rossi in uno stesso momento si arriva all’anemia.
La rottura dei globuli rossi può essere dovuta al fatto che gli stessi sono più deboli e fatti in maniera non adeguata. E’ questo il caso di malattie come la sferocitosi. In questo caso i globuli rossi hanno una forma particolare e vengono distrutti prima e più facilmente. La stessa cosa accade nelle forme di talassemia. dove è l’emoglobina a non essere formata in maniera normale, determinando una maggiore fragilità del globulo rosso.
L’altra possibilità è che la rottura dei globuli rossi sia a carico di globuli rossi normali e legata a fattori esterni agli stessi. E’ questo il caso delle forme di anemia causate da autoanticorpi che si legano ai globuli rossi e ne determinano una morte precoce. Queste forme di anemia si chiamano anemie emolitiche autoimmuni. Un aumento della rottura dei globuli rossi può anche essere dovuto a farmaci, malattie infettive, sostanze tossiche, e malattie del metabolismo.
Cause più frequenti
Le cause di anemia più frequenti sono quelle legate a carenze alimentari come quella da carenza di ferro, vitamina B12 o acido folico.
Oltre ad errori nell’alimentazione ci sono varie malattie che possono determinare un assorbimento più difficile di questi oligoelementi. Le malattie più frequentemente in causa sono la celiachia e le malattie infiammatorie croniche dell’intestino.
Le donne sono più soggette all’anemia per la presenza di mestruazioni, che possono essere in alcuni casi particolarmente abbondanti.
Con l’avanzare dell’età, i casi di anemia tendono ad aumentare. Proprio perché l’intestino diviene meno efficiente nell’assorbire i nutrienti. Inoltre spesso capita che nelle persone delle terza età siano presenti patologie che coinvolgono i reni.
I reni sono organi coinvolti nella formazione dei globuli rossi. Infatti i reni secernono una sostanza chiamata eritropoietina che stimola la formazione di globuli rossi nel midollo osseo.
Sintomi dell’anemia cronica
I sintomi più frequenti in caso di anemia cronica sono:
- affaticamento
- debolezza
- ridotta concentrazione
- capogiri, leggerezza di testa
- pallore della pelle e delle mucose
- irritabilità
- mani e piedi freddi
- aumento della frequenza cardiaca
- difficoltà a respirare durante gli sforzi
- glossite (infiammazione della lingua)
- bruciori linguali
- fragilità delle unghie
In caso di anemia da rottura dei globuli rossi compaiono una colorazione gialla delle sclere, della pelle e delle mucose chiamata ittero e una urina scura. Questi sintomi sono dunque comuni e lievi, il che può determinare il fatto che vengano trascurati senza indagare la causa. Proprio per questo la maggior parte delle persone anemiche non sa di esserlo, a meno che non faccia un esame del sangue. In molti casi, soprattutto nella fase iniziale non sono presenti sintomi. Quando l’anemia è abbastanza grave, potrebbe interferire con le abitudini quotidiane del paziente. L’affaticamento potrebbe essere tale da impedire il normale lavoro o il gioco dei bambini.
Diagnosi
In caso di anemia acuta sono i sintomi a far capire al medico che vi è un’anemia. Il paziente va portato subito in pronto soccorso.
In caso di anemia cronica i sintomi sono lievi, in questo è comunque necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia. Questo farà eseguire degli esami del sangue che permettono di capire che vi è anemia e la causa dell’anemia.
Prevenzione
Molti tipi di anemie non possono essere prevenute. Comunque ci si può aiutare ad evitare quelle da deficienze di ferro o vitamine seguendo una dieta sana e variegata che includa cibi ricchi di ferro, acido folico e vitamina B12. Una quantità adeguata di ferro è importante nei vegetariani e nelle persone sotto dieta dimagrante.
Va sempre fatta attenzione al fai da te. L’utilizzo di integratori di ferro o multivitaminici che contengono ferro va prescritto dal medico. Assumere questi prodotti è appropriato solo nei casi in cui una dieta bilanciata non possa fare altrettanto. Non è opportuno assumerli se si è semplicemente stanchi e non si ha un reale bisogno di ferro, acido folico e vitamina B12.
Terapia
In caso di anemia con valori dell’emoglobina inferiori ai 6 g/dl è necessario effettuare una o più trasfusioni di globuli rossi concentrati.
Nel caso di un’anemia con valori di emoglobina compresi tra 7-9 g/dl va valutato caso per caso la necessità di effettuare una trasfusione.
In caso di anemia lieve, cioè con valori di emoglobina superiori a 10 gr/dl va curata la causa che determina l’anemia. Per esempio in caso di carenza di ferro si somministra ferro attraverso alimenti e farmaci o per via venosa. In questo caso potrebbero essere necessari mesi per ristabilire il giusto livello di globuli rossi nel sangue attraverso la terapia.
Cosa abbiamo imparato
L’anemia è una condizione molto diffusa. Le cause di questa malattia sono molte. Quelle più frequenti sono legate a difetti dell’alimentazione. Spesso i sintomi sono molto aspecifici o non ci sono. In caso di sintomi anche lievi è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia.