Sudorazione ed iperidrosi la normalità e la malattia

Sudorazione e sudore: sfatiamo 3 falsi miti

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Studio medico Anguissola, via Sofonisba Anguissola 25/1, Milano. A due passi dalla fermata Bande nere della linea rossa. 

La sudorazione non è una malattia. In situazioni di stress o di tensione emotiva è capitato a tutti ritrovarsi completamente sudati. Oppure ci è capitato in una giornata di caldo estivo, con temperature africane e umidità alle stelle. La sudorazione non è un fenomeno che deve preoccupare. Anzi, è un meccanismo del tutto normale.

In alcune persone o in alcuni casi, però, può assumere i contorni del disturbo. Quando la sudorazione è davvero eccessiva, si può parlare di iperidrosi. Si può configurare come una vera e propria malattia.

Sudorazione

La sudorazione è un meccanismo fisiologico assolutamente normale. Il nostro organismo lo mette in atto in condizioni di caldo o di forte stress.

Serve a proteggerci dagli effetti di un aumento importante della temperatura interna. E’ una specie di metodo di “raffreddamento” del corpo.

Attraverso la produzione di sudore, da parte delle ghiandole sudoripare, si disperde calore accumulato.

Ciò si ottiene mediante il sudore che evapora sulla superficie della pelle. L’evaporazione è un processo che richiede una notevole quantità di energia termica che viene estratta dall’organismo.

Ottenendo così un abbassamento della temperatura.

Il sudore è un liquido incolore e inodore, costituito da acqua e un contenuto variabile di sali minerali. Viene prodotto dalle ghiandole sudoripare eccrine (vedi immagine).

Queste ghiandole sono strutture tubolari (circa 0,6 millimetri diam.) che si trovano sotto l’epidermide (lo strato corneo superficiale).

Integrate nel derma sottostante e collegate da un piccolo dotto escretore con la superficie della pelle.

Le ghiandole sudoripare sono distribuite su tutta la superficie del corpo. Più densamente sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi, sono circa 200/mm2.

L’attività delle ghiandole sudoripare non è costante ma varia durante le 24 ore. Raggiunge livelli minimi durante la notte.

Picchi durante l’esercizio fisico, lo stress psicologico o psico-fisico, l’esposizione al calore, etc.

Altri fattori che determinano il livello di sudorazione riducendo il grado di evaporazione, sono di un alto tasso di umidità (p.es. ambiente climatico caldo-umido) o superficie cutanea coperta (scarpe chiuse, vestiti pesanti e impermeabili. etc.).

Come si attivano le ghiandole sudoripare

Come per il tessuto muscolare, la ghiandola sudoripara ha bisogno di un impulso nervoso per funzionare. Ogni ghiandola infatti viene raggiunta da una fibra nervosa.

Quando il segnale nervoso (un impulso elettrico) giunge alla terminazione nervosa, viene rilasciata una sostanza dal nervo (neurotrasmettitore) che stimola la ghiandola a produrre ed espellere il sudore.

Il neurotrasmettitore che attiva le ghiandole sudoripare è una sostanza chiamata acetilcolina.

Tutte le fibre nervose che controllano la sudorazione appartengono al sistema simpatico o ortosimpatico.

La temperatura del corpo è costantemente monitorata e regolata dal sistema nervoso simpatico.

L’aumento della temperatura corporea viene registrato da recettori di temperatura. Questi forniscono le informazioni ai centri del sistema neurovegetativo nel tronco encefalico.

Da qui il sistema nervoso ortosimpatico inizia a trasmettere segnali nervosi alle ghiandole sudoripare. Il flusso di segnali verrà ridotto o interrotto appena la temperatura si avvicina al livello normale.

In certi soggetti, a causa di fattori genetici e costituzionali, questo “termostato” non è calibrato in modo ottimale. Portando ad una reazione esagerata (sudorazione eccessiva) rispetto alle esigenze effettive.

Credenze e falsi miti sulla sudorazione

Sul sudore però esistono credenze e falsi miti che vanno sfatati.

Il sudore provoca irritazione della pelle: falso

Non è vero che la sudorazione irrita la pelle. Si tratta di un falso mito che va sfatato perché nella composizione del sudore non sono presenti sostanze irritanti.

Il sudore è composto per il 99% da acqua più qualche elettrolita. Cioè minerali, che provengono dal nostro stesso organismo, dai cibi che mangiamo e da ciò che beviamo.

Pertanto, l’acqua di cui è composto il sudore è più che “buona” e non può avere alcuna azione negativa sulla nostra pelle.

L’odore sgradevole del corpo è dovuto alla sudorazione: falso

Non è il sudore di per sé a emanare odore sgradevole ma la flora batterica presente sulla pelle del corpo.

In particolare tra le pieghe del corpo in zone come ascelle, inguine, e in cui sono presenti più peli.

Quando il sudore entra in contatto con la flora batterica, questa si attiva ed emette sostanze solforate responsabili dello sgradevole odore.

Esistono però sostanze antisudorali come i sali di alluminio astringenti e gli antibatterici.

Queste se applicate ad esempio nel cavo ascellare, chiudono temporaneamente gli sbocchi delle ghiandole sudoripare. Inibiscono la sudorazione.

Riducono così, grazie anche all’azione antibatterica, la problematica del cattivo odore.

Ceretta e rasatura non eliminano il problema del cattivo odore: falso

E’ soprattutto sui peli che si annidano i batteri responsabili del cattivo odore.

Quindi eliminarli aiuta ad eliminare il cattivo odore.

Soprattutto in quelle parti del corpo come ascelle e inguine dove più facilmente ristagna l’umidità.

Dove i batteri tendono a proliferare maggiormente.

Cosa abbiamo imparato

La sudorazione è una reazione naturale del corpo che ci permette di controllare la nostra temperatura. E’ del tutto normale. Anzi salutare. Vanno però sfatati alcuni miti e false credenze sul sudore.

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