Asma impariamo a conoscere questa malattia cronica

Asma: impariamo a conoscere questa malattia cronica

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Studio medico Anguissola, via Sofonisba Anguissola 25/1, Milano. A due passi dalla fermata Bande nere della linea rossa. 

L’asma bronchiale o semplicemente asma rappresenta una delle più frequente malattie croniche. Colpisce circa 300 milioni di persone al mondo. E’ la malattia respiratoria più frequente. 

Chi soffre d’asma fa fatica a respirare, spesso si sente soffocare. Ha fame d’aria. Che non è una bella sensazione. Negli ultimi anni questa malattia è in costante aumento in tutto il mondo e in tutte le età. E’ fondamentale che sia riconosciuta e curata in modo adeguato. Non basta lo spray quando manca il fiato. Serve anche una terapia per pulire adeguatamente i bronchi dall’infiammazione cronica. 

Servono controlli per valutare se la malattia è tenuta a bada e non evolve. Insomma è una condizione da non sottovalutare, come invece spesso accade. Purtroppo invece l’asma è una malattia sotto diagnostica. Molte persone che ne soffrono non sanno neppure di averla. Chi ha consapevolezza di soffrire di asma spesso non si cura in maniera adeguata.

Asma bronchiale: cos’è

L’asma bronchiale è una malattia caratterizzata da un’infiammazione cronica delle vie aeree inferiori, cioè dei bronchi. Soprattutto di quelli di medio calibro. Ciò significa che a livello della parete dei bronchi arrivano numerose cellule del sistema immunitario che producono sostanze attive biologicamente. La conseguenza è l’ispessimento della parete dei bronchi e la produzione di muco.

Altra caratteristica di questa malattia è la tendenza alla broncostruzioneI bronchi sono infatti circondati da muscolatura liscia. Nell’asma vi è una tendenza di questa muscolatura a contrarsi riducendo il calibro del bronco. L’aria fa più fatica a passare o può anche non passare. Il passaggio dell’aria nel bronco ostruito determina il classico segno dell’asma bronchiale: il fischioQuesto viene avvertito dal medico quando ausculta il torace del paziente con il fonendoscopio.

In alcuni casi si avverte anche senza fonendoscopio. Nella maggior parte dei casi di asma i pazienti sono allergici. Cioè il contatto con pollini e irritanti favorisce l’infiammazione e la tendenza dei bronchi ad ostruirsi.

Prima dell’età scolare

In età prescolare è molto frequente (fino al 40-50% dei bambini) riscontrare il respiro sibilante, il fischio,  anche nei bambini non allergici. Questi bambini presentano tosse e sibilo o affanno solo in occasione di infezioni virali. Spesso un comune raffreddore. Si dice che “il raffreddore scende nel petto del bambino nell’arco di uno-due giorni”. A questa età non si può ancora parlare di asmaUna semplice infezione virale in questi bambini determina una ostruzione con il fischio più facilmente perché i bronchi dei bambini sono più piccoli. Quindi basta poco per ostruirli.

Età successive

Invece quando questa tendenza al fischio persiste dall’età scolare in avanti e soprattutto si manifesta anche al di fuori delle comuni infezioni virali contratte si parla di asma vera e propriaL’età quindi è un fattore determinante. Non si parla di asma prima dei 5-6 anni. Dopo questa età invece si può fare diagnosi di asma.

Quali sono le cause

Gli asmatici presentano una predisposizione genetica che favorisce sia la formazione dell’infiammazione che la tendenza alla contrazione dei muscoli bronchiali.

Le due caratteristiche possono essere più o meno espresse nei diversi bambini, adolescenti o adulti. Come accennato in precedenza gli allergeni che provocano l’infiammazione dei bronchi sono gli acari della polvere, le muffe, il pelo di alcuni animali (gatto, cane), i pollini

Normalmente il sistema immunitario riconosce come non dannose queste sostanze e non sviluppa una reazione infiammatoria nei loro confronti. Nei soggetti allergici invece il sistema immunitario riconosce in queste sostanze qualcosa di dannoso. Sviluppa quindi contro di esse un infiammazione.

Come dicevamo piano piano nel corso del tempo la parete dei bronchi si riempie di cellule infiammatorie e muco. Come se uno strato di polvere sempre più altro, rivestisse la parete interna dei bronchi. Questa condizione infastidisce i muscoli che circondano i bronchi. Che si contraggono per eliminare il fastidio. Causando in questo modo l’ostruzione bronchiale e la mancanza di fiato.

Quando su un bronco “con la polvere”, cioè infiammato, arrivano poi infezioni virali, la muscolatura si contrae subito determinando broncospasmo. Le infezioni, soprattutto quelle virali, sono la causa principale crisi asmatica in tutte le etàPrevalentemente durante il periodo autunnale e invernale, quando la diffusione delle infezioni delle vie respiratorie è particolarmente elevata.

Anche ambienti particolarmente inquinati, non puliti, polverosi possono favorire la contrazione della muscolatura dei bronchi. Obesità e vita sedentaria al chiuso sono fattori favorenti l’insorgenza di asma.

Asma da sforzo

Molti pazienti sofferenti di asma possono presentare tosse o affanno durante l’attività fisica (asma da sforzo). Chi è affetto da asma da sforzo non ha controindicazioni ad eseguire l’attività sportiva. Esistono inoltre farmaci che, somministrati alcuni minuti prima dell’attività fisica, consentono un idoneo controllo dell’asma da sforzo.

I sintomi

In genere l’asmatico comincia a presentare una tosse secca e stizzosa, a riposo o durante il movimento. Spesso sensazione di costrizione toracicaIn alcuni casi la sintomatologia è marcata a causa dell’ostruzione dei bronchi. Si avvertono fischi e sibili durante l’espirazione dell’aria e difficoltà a respirareE’ molto importante che gli asmatici imparino a riconoscere i sintomi dell’asma per poter intervenire il prima possibile.

Come si fa la diagnosi

La diagnosi viene fatta grazie alla visita di un medico che riscontra la presenza di sibili e fischi. Una conferma del sospetto di asma è data dal riscontro di un immediato miglioramento della respirazione che si verifica con la somministrazione di farmaci ad azione dilatatrice dei bronchi

Una conferma ulteriore della diagnosi è possibile tramite l’esecuzione di un esame che analizza la quantità di aria che il paziente riesce ad emettere con un forte soffio. L’esame è noto con il nome di spirometria.

L’esecuzione delle prove allergiche ( prick test ) consente di verificare la presenza di eventuali sensibilità verso allergeni contenuti nell’ambiente o più raramente negli alimenti.

Le complicanze in caso di asma

La complicanza dell’asma è la possibile comparsa di difficoltà a respirare sempre più grave fino a arrivare al debito di ossigeno che richiede l’immediato trattamento ospedaliero. E’ di fondamentale importanza perciò che i pazienti asmatici siano istruiti sulle modalità di trattamento di una eventuale crisi asmatica nel momento della sua insorgenza. In attesa di essere trasportato in un Pronto Soccorso. A tal fine devono essere forniti di un piano terapeutico della crisi asmatica, concordato in precedenza con lo specialista.

La terapia

La terapia per curare l’asma è farmacologica, tuttavia è indispensabile tenere sotto controllo i fattori ambientali che abbiamo descritto. E’ inoltre indispensabile che la tecnica di assunzione dei farmaci somministrati per inalazione sia spiegata e verificata alle visite di controllo. Sono infatti numerosi gli errori tecnici nella somministrazione.

I farmaci anti-asmatici in commercio sono impiegati sia per la cura della crisi asmatica, sia per la prevenzione dei successivi episodi.

Esistono diverse categorie di farmaci anti-asmatici in commercio. Negli ultimi decenni abbiamo progressivamente assistito alla sostituzione della via di somministrazione dei farmaci per l’asma da quella classica (orale), a quella inalatoria. Gli stessi farmaci che vengono somministrati per bocca infatti possono raggiungere direttamente le vie aeree tramite la tecnica inalatoria che consente di ottenere un’azione più mirata e minori effetti collaterali. Gli strumenti per l’inalazione dei farmaci sono rappresentati dagli apparecchi nebulizzatori, dagli spray dosati e dalle polveri.

Terapia dell’attacco acuto

Nel momento in cui ci troviamo di fronte ad un attacco acuto di asma la prima cosa da fare è aprire i bronchi. Questo permette di respirare normalmente. A tale scopo si utilizzano farmaci broncodilatatori. Il principale è il salbutamolo.

Questo farmaco può essere assunto per via aerosolica o attraverso gli spray predosati. Che vanno sempre utilizzati con un distanziatore. Se i sintomi asmatici sono sempre presenti durante il giorno e la notte, con difficoltà a parlare ed inefficacia della terapia al bisogno, l’asma è fuori controllo ed occorre rivolgersi tempestivamente al pronto soccorso.

Terapia di fondo

La terapia di fondo è la terapia che si mette in campo tra un attacco e l’altro per evitare che insorgano le crisi d’asma. Si fa per periodi di tempo che sono abbastanza lunghi sulla base della gravità dell’infiammazione presente a livello dei bronchi. Si utilizzano in primo luogo corticosteroidi somministrati attraverso spray e distanziatore a dosaggi tali da agire solo sui bronchi e da non essere assorbiti. 

Possono anche essere usati farmaci chiamati antileucotrieni, assunti per bocca, sempre con lo scopo di eliminare l’infiammazione dei bronchi. Di togliere quella polvere di cui abbiamo parlato in precedenza. La terapia può essere complessa nei casi più gravi . Dovete sempre parlarne con il vostro medico di fiducia che insieme a voi valuterà eventuali consulenze in centri specialistici.

Le nuove terapie

Per il controllo dell’asma grave cronica sono oggi disponibili nuovi e potenti farmaci. Sono l’anticorpo monoclonale anti-IgE: Omalizumab. A cui si aggiungono i farmaci che inibiscono l’azione della citochina IL5: mepolizumab, reslizumab e benralizumab. Sono farmaci che possono essere prescritti solo in centri di riferimento per la cura dell’asma.

Attività fisica o sedentarietà

La sedentarietà è pericolosa per l’asmatico, molto di più rispetto al movimento o ad una normale attività fisica. Infatti fare sport rafforza i bronchi. E’ l’unica vera cura che ci permette di rafforzare i bronchi. Se l’asma è curata correttamente il paziente può e deve fare sport senza problemi.

Asma malattia cronica

Altrettanto fondamentale che va tenuto presente è che l’asma è una malattia cronica. Per cui è necessario avere una terapia di fondo a base di antinfiammatori. E’ questa che dovrebbe controllare l’asma, riducendo l’obbligo di ricorrere ai farmaci al bisogno (broncodilatatori). 

Trattandosi di una patologia cronica, è altrettanto indispensabile che la funzionalità respiratoria e la terapia vengano controllate periodicamente dal medico. 

Infine, bisogna sapere che cosa può scatenare l’asma. Ogni persona è un caso a sé. Per cui deve capire se non tollera il pelo di animali come cani, gatti o cavalli, le infezioni e certe condizioni ambientali all’interno o all’esterno della casa (muffe, fumo, odori forti, pollini, inquinamento e così via).

Cosa abbiamo imparato

L’asma è una malattia molto diffusa e in costante crescita soprattutto tra i bambini. Si può parlare di asma bronchiale solo dopo i 5-6 anni. Dopo la diagnosi l’asmatico va seguito costantemente dal medico che conosca la malattia. Infatti l’asma è una malattia cronica che necessita di terapia anche quando non sono presenti i sintomi. Ricordiamoci che uno degli scopi della terapia e quello di permette una vita normale. Una terapia importante dell’asma infantile è lo sport. Perché rende i bronchi forti. Se adeguatamente curato un asmatico deve praticare attività fisica.

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