Il nostro intestino è popolato da circa 100 trilioni di batteri. Il 35-50 % del peso delle feci è costituito da batteri. Prendono il nome di microbiota intestinale. La ricerca scientifica da anni lavora su questa massa di batteri con cui conviviamo. Alcune dati sono assodati.
Questi batteri si nutrono attraverso i nostri cibi. Nutrendosi producono sostanze che noi assorbiamo. I cibi che mangiamo influenzano il tipo di batteri che ospitiamo e le sostanze che producono. Se mangiamo i cibi sbagliati avremo batteri cattivi che producono sostanze dannose. Queste influenzano in modo negativa lo sviluppo delle malattie croniche e la nostra longevità.
Microbiota intestinale: chiave del benessere
Disbiosi: quando si rompe l’equilibrio tra batteri buoni e cattivi
Microbiota e carne
Un esempio molto studiato di interazione tra microbita e alimenti è quello della carne. Nelle diete ricche di carne, quindi iperproteiche, la colina e la carnitina sono abbondanti nel nostro intestino. Queste favoriscono lo sviluppo di batteri “carnivori” che producono come scarto una sostanza chiamata trimetilammina-N-ossido o TMAO. Questa sostanza viene quindi assorbita ed entra in circolo.
La TMAO favorisce l’accumulo di colesterolo nelle cellule dell’intestino del fegato e nei macrofagi. Alterazioni che producono lo sviluppo di aterosclerosi nelle arterie. La cui conseguenza è il rischio di infarto cardiaco, ictus cerebrale e danni alle arterie degli arti soprattutto inferiori.
E’ questo un chiaro esempio di come i nostri batteri sono influenzati da quello che mangiamo. E soprattutto di come la dieta determina la produzione da parte degli stessi batteri di sostanze dannose. In questo caso una sostanza che favorisce la formazione di aterosclerosi. Quello che mangiamo attraverso i batteri del nostro intestino aumenta del 20% il rischio di infarto e ictus cerebrale. Che non è poco.
Intestinal microbiota metabolism of L-carnitine, a nutrient in red meat, promotes atherosclerosis.
Robert A. Koeth, Nat Med. 2013 May;
Intestinal Microbial Metabolism of Phosphatidylcholine and Cardiovascular Risk
W.H. Wilson Tang, NEJM 2013
Anche grazie al nostro microbiota intestinale una dieta ricca di carne favorisce lo sviluppo delle malattie croniche dell’abbondanza.
Dieta ricca di fibre
Le fibre sono un tocca sano nella nostra alimentazione. La dieta occidentale ricca di calorie ne contiene poche. Le fibre sono essenziali anche per la salute dei nostri batteri. Grazie a queste il microbiota del nostro intestino produce come scarti della loro digestione gli acidi grassi a catena corta. Cioè soprattutto butirrato , propionato. Sappiamo che queste sostanze sulle cellule dell’intestino e su quelle del sistema immunitario hanno un potente effetto antinfiammatorio.
Anche grazie al nostro microbiota intestinale le fibre rallentano lo sviluppo delle malattie croniche dell’abbondanza.
Diet, Metabolites, and “Western-Lifestyle” Inflammatory Diseases
Alison N. Thorburn – Immunity 2014
Cosa fa bene ai nostri batteri
Proteine e fibre sono i due fattori più importanti nel regolare i batteri presenti nel microbiota e i metaboliti da loro prodotti che vengono assorbiti.
Fanno bene ai nostri batteri:
- Tante fibre
- Poche proteine (soprattutto animali)
- Varietà soprattutto verdure, frutta, cereali e legumi
Quando costruiamo il nostro stile alimentare teniamo contro di queste indicazioni.