Aromaterapia: come funziona e tutte le sue proprietà

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Studio medico Anguissola, via Sofonisba Anguissola 25/1, Milano. A due passi dalla fermata Bande nere della linea rossa. 

Si chiama aromaterapia: è una forma di trattamento naturale a base di oli essenziali. E’ utile per risolvere problemi e disturbi a livello sia fisico che psicologico. 

Accanto agli oli essenziali, vengono utilizzati altri elementi naturali, vettori delle sostanze presenti nelle essenze. L’olio essenziale è la parte più pura, sottile e concentrata di espressioni della piantaColma delle sue caratteristiche più identificative. Rappresenta il vegetale nella sua essenzialità, nei suoi aspetti più intimi e significativi.

Da quelli riguardanti la sua chimica a quelli della sua essenza più profonda. Come a raccogliere in una semplice goccia profumata la globalità, l’interezza, il massimo della forza vitale e dell’energia della pianta stessa. E’ anche purezza, individualità, anima.

L’olio essenziale è il prodotto finale di una laboriosa lavorazione di foglie, fiori, o radici. Al termine della quale il celestiale ed etereo profumo “si stacca” dalle parti “più terrene” portando con sé un concentrato potentissimo di messaggi. Messaggi decodificabili straordinariamente dal nostro corpo e dalla nostra psiche. Che instaurano con l’aroma uno specialissimo e strettissimo rapporto di sottile affinità.

L’olio essenziale per la pianta è quello che per noi è l’animaCiò che ci identifica in maniera assoluta, senza ombre né false sovra strutturazioni.

Cenni storici

Si legge dell’utilizzo di miscele aromatiche nell’antico Egitto, negli scritti di Plinio il Vecchio. Si bruciavano essenze per togliere la stanchezza in enormi bracieri nella prossimità delle Piramidi.

Sempre in Egitto, le persone, usavano coni composti con grassi/essenze/ profumazioni, che mettevano sui capelli o sulla barba. Che grazie al grande calore di quei luoghi, si scioglievano durante il giorno.

Pregiati profumazione tratte dalle essenze quali il sandalo, la canfora, la mirra, il benzoino, il gelsomino, il coriandolo, sono stati usate nei secoli dagli Arabi, dai Greci e dai Romani.

Cenni sull’utilizzo di resine, di piante aromatiche, di spezie, di incensi e oli grassi e di infusi di piante aromatiche, si ritrovano nei testi sumerici.

Per l’elevato costo del processo di estrazione degli oli essenziali, nell’antichità essi, erano riservati a faraoni, re, nobili e sacerdoti.

Nel medioevo, gli alchimisti rimarcarono la relazione tra gli oli essenziali e la psiche purificata.

Nel Rinascimento si ha notizia del loro utilizzo, come piante medicinali con scopi curativi e preventivi durante le varie epidemie che colpivano le popolazioni dell’Europa.

Con l’avvento della rivoluzione scientifica l’alchimia lasciò definitivamente il posto alla Chimica. Ponendo le basi per l’estrazione e la produzione di profumi.

Negli anni ’50, grazie agli studi della scuola francese di Valnet, fu possibile riconoscere scientificamente che gli oli essenziali naturali hanno diverse proprietà. Sono validi nel trattamento di svariati disturbi. Caratteristiche non riscontrabili nelle essenze di sintesi.

Aromaterapia e basi neurofisiologiche

Recentemente, grazie agli studi di neurofisiologia e di psiconeuroendocrinoimmunologia è più chiaro che le essenze riescono a interagire a livello del sistema nervoso influendo sia sull’umore, che sulle emozioni.

La psiconeuroendocrinoimmunologia studia le interazioni reciproche tra attività mentale, comportamento, sistema nervoso, sistema endocrino e attività immunitaria.

Come il corpo assimila gli oli essenziali

Il corpo riceve le essenze per le vie olfattoria, respiratoria, cutanea o alimentare.

Gli oli assunti per via alimentare possono avere delle elevate tossicità e lesività diretta. Per tale motivo quest’ultimo tipo di somministrazione deve essere consigliato, prescritto e sorvegliato con un adeguato follow-up, solo ed esclusivamente da parte di medici esperti in aromaterapia.

Applicati tramite la via cutanea passano molto facilmente attraverso tutti gli strati della pelle. Raggiungono la circolazione ematica e si diffondono per tutto l’organismo. Dove esplicano le loro benefiche funzioni su tessuti, organi e funzioni. Grazie a massaggi, impacchi, frizioni, pediluvi.

Nell’assorbimento per via respiratoria le molecole odorose raggiungono gli alveoli polmonari e da qui il sangue, attraverso la membrana alveolo-capillare. Possono essere somministrati attraverso la diffusione nell’ambiente con umidificatori oppure con aerosol.

Ma l’aspetto più affascinante del nostro rapporto con le essenze è la loro relazione con l’olfatto: il profumo.

Olfatto e oli essenziali

Sappiamo tutti che un buon profumo ci fa stare bene.

Ma in che modo questo avviene?

Le molecole che compongono gli oli essenziali sono volatili. Cioè passano subito allo stato gassoso e vengono captate dal nostro olfatto. Giungono a contatto con la mucosa nasale, ricca di recettori nervosi.

Qui questi recettori vengono stimolati dalle essenze e mandano messaggi al nostro cervello attraverso le terminazioni nervose del nervo olfattivo.

Quest’ultimo è collegato direttamente con la parte di cervello “più antica” in senso.

Quella che governa l’aggressività, lo stato dell’umore, preposta alle funzioni più ancestrali ed istintive, come la fuga, la riproduzione, la sopravvivenza.

Questa zona del cervello è il Sistema Limbico.

Il sistema limbico

La via che porta gli impulsi nervosi che partono dall’olfatto e arrivano al sistema limbico non passano attraverso la corteccia cerebrale. Quindi a questo stadio non coinvolgono la coscienza. si tratta di un meccanismo totalmente inconscio. A differenza della vista e dell’udito. Per le quali il passaggio alla corteccia è inevitabile.

Il Sistema Limbico è costituito da diverse strutture (tra cui amigdala ed ippocampo) che formano un tutto organizzato e finalizzato alla regolazione di molte funzioni.

E’ implicato nell’integrazione dell’olfatto, della memoria a breve termine e in funzioni che si fanno più complesse come le emozioni, l’umore, l’affettività, la percezione di sensazioni piacevoli e dolorose e il senso di autocoscienza che determinano il comportamento dell’individuo.

E’ il punto del cervello da dove partono le nostre risposte alle emozione e alle nostre sensazioni.

Tali risposte sono veicolate dal sistema nervoso periferico e dal sistema neuroendocrino.

Qui entra in gioco la corteccia cerebrale che veicola i messaggi all’ipotalamo.

Da questo partono i segnali chimici per la secrezione di numerosi ormoni: cortisolo, ormone della crescita, gli ormoni della tiroide, gli ormoni sessuali, le endorfine.

Il sistema nervoso periferico agisce attraverso l’adrenalina e la noroadrenalina.

Gli stimoli olfattivi hanno dunque delle profonde influenze su tutto il nostro organismo.

Sono strettamente legati al nostro versante psicoemotivo.

Ma anche alla memoria, e alla nostre funzioni cognitive.

Questa stretta rete di contatti neurologici ed ormonali influenza anche l’azione del nostro sistema immunitario e le nostre capacità di difesa.

Le principali proprietà delle essenze

Gli oli essenziali hanno diverse proprietà:


  • antisettiche, antimicrobiche, antiparassitarie: chiodi di garofano, cannella, timo, origano, malaleuca, lavanda, neroli, citronella, alloro, cipresso,cannella, chiodi di garofano, canfora.
  • antireumatiche: rosmarino, camomilla, verbena, ginepro.
  • anticatarrali ed espettoranti: eucalipto, mirto, rosmarino, lavanda, cipresso, ginepro, incenso.
  • antispastiche: melissa, camomilla, basilico, finocchio, verbena, geranio, mandarino, maggiorana.
  • digestive: arancio, finocchio, cumino, menta, verbena.
  • stimolanti della sessualità: salvia, santoreggia, cannella.
  • sedative e riequilibranti: lavanda, camomilla, rosa, melissa, sandalo, fiori d’arancio.
  • flebotoniche: cioè agiscono come fattori di protezione delle vene. Cipresso, geranio, sandalo, malaleuca.
  • eudermiche: malaleuca, rosa, rosmarino, fiori d’arancio
  • lenitivi cutanei: lavanda, camomilla, tea tree, patchouli, benzoino, geranio, cipresso, incenso
  • antidolorifici: rosmarino, camomilla, verbena, ginepro, cipresso, canfora
  • tonificanti fisici: rosmarino, pino, basilico, salvia
  • tonificanti mentali: menta, basilico, timo
  • calmanti, ansiolitici e rilassanti: melissa, verbena, lavanda, camomilla, arancio, mandarino, sandalo, geranio, neroli

Come utilizzare gli oli essenziali

Attraverso la percezione olfattiva: con questa modalità si riesce ad ottenere un importantissimo effetto a livello emozionale.

Gli oli si scelgono in base alle loro influenze emotive o ai gusti della persona nel momento in cui le prova. Se ne posano 1 o 2 gocce su un fazzoletto, da annusare ogni tanto o quando se ne sente la necessità.

Oppure, si possono appoggiare le gocce sul palmo di una mano o sulla parte ventrale del polso. Sfregando poi con il palmo o il polso controlaterale ed annusare. In questo caso si deve fare attenzione a non usare direttamente sulla cute quegli oli con spiccate proprietà irritanti.

Diffusione ambientale: è una metodica molto semplice da realizzare e con differenti modalità:


  • Negli appositi diffusori
  • Negli umidificatori ambientali
  • Imbibendo con qualche goccia di olio un batuffolo da appoggiare sul calorifero
  • Sulla legna da ardere
  • In pot-pourri floreali
  • Su candele
  • Su lampadine

L’effetto si esplica tramite le vie respiratoria ed olfattiva. Per stabilire una giusta concentrazione di oli essenziali, l’aroma percepito olfattivamente deve essere intenso all’entrata nell’ambiente. Mano a mano si continua a soggiornare nella stanza, non deve essere più avvertito.

Inalazioni: questa metodica, pur essendo spesso classificata come rimedio della nonna da non utilizzare più, è in realtà un eccellente veicolo soprattutto per quegli oli attivi sulle vie respiratorie. Per un’efficace cura di secchezza ed ipersecrezione di muco.

Altri utilizzi

Bagno/idromassaggio: si aggiunge all’acqua della vasca qualche goccia degli oli essenziali scelti (non più di 10-12).

Avendo cura di scioglierle prima in latte, sale, miele o sapone liquido per favorire il loro mescolamento ed impedire che rimangano sulla superficie dell’acqua causando irritazioni cutanee.

Le essenze si uniscono all’acqua della vasca e si miscelano per bene un attimo prima di immergervisi. L’assorbimento avviene sia per via cutanea che olfattiva e respiratoria.

Per il significato simbolico dell’immersione in acqua calda, che rievoca il contenimento e l’accoglienza del grembo materno, sono richiamati analogicamente gli oli che suggeriscono le stesse emozioni e quindi quelli soprattutto rilassanti o riequilibranti: lavanda, arancio amaro, melissa, sandalo, vaniglia.

Doccia: le gocce di olio essenziale (non più di 4-5) si miscelano al sapone liquido precedentemente versato sulla spugna. Poi con questa si passa tutto il corpo e ci si sciacqua con il getto della doccia.

Gli oli utilizzabili in modo affine possono essere il rosmarino, il basilico (per tonificare) e la lavanda ed il bergamotto come “depurativi” per corpo e mente.

Pediluvio: 3, 4 gtt, da utilizzare come per il bagno.

Impacco: 3, 4 gtt da emulsionare in acqua fredda o calda a seconda della problematica.

Fasciatura: come per impacco, da aggiungere il bendaggio.

Massaggio: diluizione degli oli essenziali (detti anche “volatili”) in oli vettori (detti anche “fissi”). Gli oli fissi più utilizzati sono: mandorle dolci, oliva, germe di grano, jojoba.

Aromaterapia: effetti benefici

Viste le proprietà degli oli essenziali, vediamo quali effetti benefici possono portare.

Tosse e raffreddore

L’aromaterapia è particolarmente efficace nella cura di tosse e raffreddore. Sono numerosi i prodotti erboristici spray per liberare il naso, calmare la tosse o alleviare il mal di gola formulati a base di oli essenziali. L’impiego più semplice dell’aromaterapia in caso di tosse o raffreddore consiste in suffumigi con acqua bollente e olio essenziale di eucalipto o di timo.

Stress

L’aromaterapia riduce lo stress. Si tratta del beneficio per la salute più noto per quanto riguarda questa terapia naturale. Sottoporsi ad un trattamento di aromaterapia allevia i sintomi dello stress.

Alcuni oli essenziali, come l’olio essenziale di basilico, sono noti per il loro effetto antistress e antidepressivo. Gli oli essenziali dal potere calmante per eccellenza sono estratti dai fiori di lavanda e di camomilla.

Comportamento

Gli oli essenziali impiegati in aromaterapia influenzano il nostro comportamento. L’olio essenziale di legno di sandalo può portare a calmare la mente ed i nervi. Conducendoci a compiere le nostre azioni con maggiore tranquillità. Altri oli essenziali possono invece donarci nuove energie e portarci ad agire più prontamente, come l’olio essenziale di timo o di limone.

Sonno

L’aromaterapia è efficace contro l’insonnia e contribuisce a migliorare la qualità del sonno. Gli effetti più evidenti in proposito sono stati associati all’olio essenziale di lavanda e al semplice aroma di questo fiore. Un suggerimento utile in proposito consiste nel vaporizzare sul cuscino prima di andare a dormire dell’acqua di fiori di lavanda naturale, nota anche come idrolato di lavanda.

Parto

La depressione post-partum è un disturbo che affligge sempre più donne dopo la gravidanza e che non deve essere sottovalutato. Un alleato da utilizzare contro la depressione post-partum prevede l’impiego di olio essenziale di lavanda per effettuare dei massaggi nell’area del perineo.

Inoltre, gli oli essenziali vengono impiegati per attenuare i dolori del parto e del travaglio. Gli esperti britannici suggeriscono la pratica di un massaggio aromatico a base di oli essenziali di bergamotto, salvia, gelsomino, lavanda, menta, incenso e pompelmo.

Influenza

I sintomi dell’influenza possono essere alleviati grazie all’aromaterapia. Se le vie respiratorie sono congestionate, è possibile ricorrere a dell’olio essenziale di eucalipto o di timo da massaggiare sul petto in piccole quantità, per favorire l’eliminazione del catarro e dei germi che possono essere la causa del malessere.

Sesso

L’aromaterapia migliora la risposta sessuale maschile. Alcune essenze aromatiche sono state considerate adatte a risvegliare gli stimoli sessuali e a migliorare la circolazione nella zona degli organi genitali maschili. Tra gli aromi più efficaci vengono indicati lavanda, liquirizia, vaniglia e spezie.

Memoria

L’aroma di rosmarino può migliorare la memoria. Gli esperti hanno verificato gli effetti positivi dell’olio essenziale di rosmarino sulla nostra capacità di ricordare e di completare le attività previste per determinati momenti del futuro. L’olio essenziale di rosmarino è stato giudicato utile per migliorare le funzioni cognitive negli adulti.

Lavoro

Spesso negli ambienti di lavoro si respira un eccessivo nervosismo e regna l’agitazione. Con il trascorrere del tempo ciò può portare alla nascita di situazioni di disagio che possono comprendere disturbi sia fisici che psicologici. Per allentare la tensione in ufficio, e per purificare l’aria dell’ambiente di lavoro, è possibile diffondere una miscela costituita da olio essenziale di lavanda e di pompelmo in parti uguali (4-6 gocce ciascuno).

Sindrome premestruale

La sindrome premestruale può cogliere le donne a pochi giorni di distanza dall’arrivo del ciclo. Causando problemi fisici e sbalzi d’umore. Dolore, tensione e gonfiore possono essere accompagnati da tristezza, irritabilità e leggera depressione. Un prezioso aiuto può giungere dall’aromaterapia. Gli oli essenziali possono essere diffusi nell’ambiente o utilizzati per fare dei massaggi. L’Istituto Di Medicina Naturale suggerisce di impiegare olio essenziale di rosa e salvia sclarea contro pianto e depressione. Olio essenziale di bergamotto e geranio contro irritabilità e tensione.

Demenze

Diversi studi stanno mettendo in luce come anche nelle forme di demenza vi possa essere un aiuto da parte dell’aromaterpia sul sistema nervoso dei pazienti.

Ipertensione arteriosa

I massaggi con oli essenziali aiutano anche a tenere sotto controllo la pressione arteriosa.

Depressione

Gli oli essenziali possono essere utilizzati come complemento della terapia per la depressione e gli stati di ansia. Soprattutto le essenze di lavanda, bergamotto e geranio.

L’olfatto in poesia

Di tutti i sensi, l’odorato è quello che mi colpisce di più. Come fanno i nostri nervi a farsi sfumature, interpreti sottili e sublimi, di ciò che non si vede, non si intende, non si scrive con le parole? L’odore è come un’anima, immateriale.

Marcel Hanoun

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