Le rughe rappresentano uno dei più significativi e visibili segni del passare del tempo. L’invecchiamento non è una malattia di per sé. Si può associare a diverse malattie che possiamo cercare di prevenire.
L’attività fisica può aiutare moltissimo. Come pure una dieta equilibrata. L’assenza di fumo di sigaretta e di alcol. Ovviamente anche se siete in forma e vi sentite bene, il vostro corpo e la vostra mente vanno incontro a numerosi cambiamenti.
La stessa cosa si può dire della pelle.
La cosa migliore è accettare queste trasformazioni sentendosi in sintonia con se stessi.
La nostra società non aiuta certo. Da una parte vi è la tendenza all’emarginazione dell’anziano dalla società. Al suo isolamento. Dall’altra la presentazione di modelli di bellezza legati alla giovane età. L’associazione del concetto di bello con una cute di aspetto giovanile. L’importanza dell’esteriorità nella odierna società dell’immagine.
Si può quindi comprendere bene quanto possa essere importante, per l’individuo, esorcizzare l’invecchiamento cercando, innanzitutto, di risolvere o attenuare il problema rughe. Ovviamente sempre con grande equilibrio o nei casi in cui queste diventino un vero problema estetico o psicologico.
Le donne italiane non temono troppo l’età
Questa è una buona notizia. Secondo due ricerche su un campione di 1520 donne il 73,9% pensa di dimostrare meno anni della propria età. Non teme inoltre il passare del tempo. Le ricerche sono state effettuate da Astraricerche per Allergan. Azienda leader nella produzione di filler dermici.
Sembra che abbiano un rapporto sereno con l’età, il:
- 34,4% lo accettano senza problemi
- 31% si ritiene soddisfatta di maturare bene
- 33,8% desidera diminuirne gli effetti
Solo il 23,9% è in ansia e il 18% teme di diventare meno bella.
Il viso è la parte del corpo fondamentale per quasi tutte le intervistate. Il 96% considera il suo aspetto determinante per stare bene con se stesse e per essere a proprio agio con gli altri.
I fattori ritenuti maggiormente responsabili nel determinare i cambiamenti sul volto di una donna sono preoccupazioni, problemi, difficoltà della vita (22%). Fattore che supera anche il trascorrere del tempo (18,9%).
Tra gli effetti del tempo sul viso più temuti figurano la perdita di tono (45,3%), la preoccupazione che il proprio aspetto non corrisponda a come ci si sente davvero (42%) e la presenza delle rughe (41,3%). Dalle indagini emerge come la bellezza del viso non è un biglietto da visita per piacere agli altri. Sta diventando sempre di più un elemento per piacere a se stesse.
Cosa sono le rughe
Possiamo definire una ruga come un solco lineare permanente della pelle, di profondità variabile.
L’invecchiamento della cute può essere intrinseco o cronoinvecchiamento o da cause estrinseche o esterne definito fotoinvecchiamento. Spesso le due forme di invecchiamento della pelle si sovrappongono l’uno all’altro.
Cronoinvecchiamento
E’ dovuto a fattori genetici e a processi metabolici. A cui si aggiungono e con cui sono strettamente correlate, le modificazioni ormonali che compaiono col passare del tempo.
Viene coinvolta l’epidermide ma anche gli strati al di sotto: cioè derma e l’ipoderma.
Sono coinvolti con il passare del tempo anche le strutture di sostegno della pelle. Su cui agisce il continuo logorio della forza di gravità.
Il primo fattore di invecchiamento della pelle è l’azione dei radicali liberi e lo stress ossidativo.
Lo stress ossidativo provoca danni alle strutture cellulari fondamentali quali i mitocondri, la membrana cellulare, il DNA, con conseguente deficit energetico e funzionale definito invecchiamento.
Nel cronoinvecchiamento la cute appare ispessita, ruvida, lassa, solcata diffusamente da rughe sottili. Presenta discromie, teleangectasie e un colorito di base giallognolo. Non è coinvolta solo la pelle. Dobbiamo considerare anche le modificazioni che avvengono nelle strutture di sostegno della cute quali il tessuto osseo, adiposo e muscolare. Tali tessuti sono importanti anche per il volume di spazio che riempiono.
In particolare si verifica:
- progressiva atrofia del tessuto adiposo, delle gengive e dei processi alveolari, per la caduta dei denti
- riassorbimento delle strutture ossee, specie a livello dei mascellari
- rilassamento del sistema muscolare facciale
Complessivamente si assiste a una progressiva riduzione di volume del terzo inferiore del volto.
Il fotoinvecchiamento
L’invecchiamento estrinseco o ambientale è determinato da fattori esterni.
Prevalentemente dalla esposizione alla radiazione solare, con conseguente stress ossidativo cronico cumulativo. Concorrono altri fattori ambientali quali l’inquinamento, il fumo, le sostanze chimiche, alcol, poco sonno, stress.
I fattori che determinano il grado di foto invecchiamento sono:
- fototipo cutaneo, cioè il tipo di pelle
- tempo di fotoesposizione, dipendente dallo stile di vita (tipo di attività lavorativa e tempo libero)
- latitudine (nelle zone intertropicali i raggi solari attraversano verticalmente l’atmosfera per cui la loro energia elettromagnetica è più intensa)
- misure di protezione solare attuate
Classificazione delle rughe
Per impostare un corretto trattamento delle rughe è utile classificarle secondo un criterio causale in rughe:
- di espressione
- gravitazionali
- attiniche
- da sonno
Le rughe di espressione
Sono dette anche muscolo-mimiche. Sono le rughe del volto causate dall’azione di trazione ripetitiva esercitata dai muscoli mimici. Sono più evidenti nei soggetti che fanno largo uso della mimica facciale.
Già verso i 30-35 anni sono ben visibili e diventano progressivamente più profonde e infine permanenti.
Distinguiamo le seguenti rughe e i muscoli mimici corrispondenti:
- frontali orizzontali: muscolo frontale – mimica dell’attenzione
- glabellari verticali: muscoli corrugatori sopracciliari, orbicolari dell’occhio, procero – mimica della concentrazione
- glabellari orizzontali: muscolo procero
- perioculari sottorbitarie e del canto esterno, “a zampa di gallina”: muscolo orbicolare dell’occhio superiore e muscoli zigomatici – sorriso e mimica della gioia
- perilabiali radiali: muscolo orbicolare della bocca
- labio-geniene: muscoli triangolari delle labbra e muscoli mentonieri – mimica della tristezza
- trasversali del collo: muscolo platisma
Le rughe gravitazionali
Sono chiamate anche pieghe di lassità cutaneo-muscolare. Compaiono quando le fibre elastiche e i fasci di collagene alterati del derma non sono più in grado di controbilanciare la forza di gravità. Diventano sempre più evidenti con il progressivo indebolimento delle strutture di sostegno.
Comprendono: i solchi naso-genieni, accentuati dallo “scivolamento” del tessuto adiposo e della cute. Le rughe labio-geniene accentuate dall’abbassamento degli angoli della bocca. Blefarocalasi e ptosi delle sopracciglia “borsette” latero-mentoniere e “doppio mento” per riduzione di volume del III inferiore del volto.
Le rughe attiniche
Sono dovute al danno cumulativo esercitato dalla radiazione solare sulle fibre elastiche (elastosi solare) e sul collagene. Sono presenti nelle regioni fotoesposte. Compaiono soprattutto nei fototipo più chiari quando il viso è esposto ripetutamente e per periodi prolungati alle radiazioni UV naturali o artificiali.
Corrispondono a una più o meno marcata accentuazione della tramatura cutanea che determina un quadro di sottili rughe diffuse. La cute assume un aspetto a a pergamena a causa dell’estrema perdita di elasticità della pelle.
Le pieghe da sonno
Sono unilaterali poiché determinate dalla postura con cui normalmente si dorme. Generalmente sono localizzate a livello frontale o fronto-temporale nell’uomo. A livello delle guance nella donna. Inizialmente sono reversibili, scompaiono cambiando la posizione del sonno. Tendono però a divenire progressivamente permanenti.
Come eliminare le rughe
Si possono in primo luogo utilizzare rimedi naturali, che contrastano l’invecchiamento.
Alimentazione equilibrata
Un’alimentazione equilibrata e ricca di sostanze antiossidanti è fondamentale.
Un bicchiere di vino a pasto. Il vino contiene Resveratrolo, ovvero un antiossidante che si trova nella buccia dell’uva. Stimolerebbe la produzione di collagene, avrebbe proprietà antinfiammatorie ed aiuterebbe la pelle a prevenire i danni dei raggi UV. Ma non è il caso di superare il bicchiere a pasto.
La frutta e la verdura sono i migliori alleati della pelle. Prendiamo il melograno, il cui succo è assolutamente ottimo per mantenere giovane la pelle e l’organismo, per non parlare dei frutti di bosco eccellenti antiossidanti naturali.
Le mele sono delle preziose alleate perché contengono la quercetina (polifenoli) che poi si trova anche nell’uva e nella frutta viola. Naturalmente vitamina E e C aiutano tantissimo a contrastare i segni del tempo.
Fra gli alimenti che aiutano la nostra pelle a mantenersi giovane abbiamo anche il grano saraceno, ricco di rutina, gli omega 3 che si trovano nel pesce azzurro e nel salmone e in un rapporto adeguato gli omega 6 presenti nella frutta secca, in particolar modo nelle noci.
Molto ricche di sostanze che proteggono la pelle sono anche le noci e la frutta secca.
Pulizia del viso
La pulizia del viso è importantissima. Va effettuata periodicamente con creme nutrienti, idratanti che vanno applicate ogni sera. Con massaggi delicati atti a stirare quelle zone del viso in cui notoriamente si formano le rughe.
Si raccomanda di non usare detergenti schiumogeni ed aggressivi che inaridiscono ed impoveriscono la pelle. Preferire sempre il freddo al caldo. Dopo la pulizia del viso è preferibile passare un cubetto di ghiaccio su viso e collo. Il freddo è vasocostrittore ed aiuta il metabolismo cellulare e l’ossigenazione.
Prodotti cosmetici
In cosmesi si raccomanda sempre di scegliere creme a base di ingredienti naturali soprattutto creme idratanti, ricche di vitamine e di principi attivi benefici per la pelle.
L’olio di mandorle dolci è ottimo per ridare elasticità e nutrire la pelle, così come l’olio di jojoba che fra l’altro aiuta la pelle a contrastare l’effetto invecchiante dei raggi UV.
Nella lista includiamo anche l’olio di acai, forse un po’ meno noto ma ugualmente efficace, si estrae da un frutto tropicale ed è ricco di vitamina E e C quindi è un olio particolarmente ricco di sostanze nutrienti e l’olio di cocco.
Molto bene anche i rimedi naturali a base di rosa mosqueta. Uno scrub viso delicato, per eliminare le cellule morte, è sempre necessario e sono ottimi anche i vapori per depurare la pelle e farla respirare.
Ginnastica facciale
Non è da sottovalutare la ginnastica facciale. E’ un gesto che si dovrebbe fare tutte le sere quando ci si mette la crema sul viso.
Occorre solo un quarto d’ora la sera, per questi semplici esercizi di ginnastica facciale:
- Corrugare la fronte, tenere dieci secondi e rilassare, ripetere dieci volte
- Spalancare gli occhi ed alzare le sopracciglia, tenere per dieci secondi, rilassare e ripetere dieci volte
- Formare le vocali con le labbra esagerandole, ripetere cinque volte
- Fare un grande sbadiglio spalancando gli occhi, tenere per cinque secondi e ripetere per cinque volte
- Piegare gli angoli della bocca in giù tenendo fermo il resto del viso, ripetere cinque volte
Attenzione ai raggi UV
Avere una bella abbronzatura piace molto ma il dato di fatto è che il sole invecchia tantissimo. Se si vuole evitare l’invecchiamento precoce della pelle occorre esporsi il meno possibile o comunque usare protezioni solari adatte, anche sulla pelle del viso. Attenzione ovviamente anche alle lampade abbronzanti. Un trucco: usare la crema solare sul viso anche in città, aiuta tantissimo a prevenire le rughe.
Il sonno giusto
Ultimo rimedio naturale dormire il giusto numero di ore e possibilmente con orari regolari. Non sempre sullo stesso lato per evitare la formazione di rughe asimmetriche.
Rimedi non naturali contro le rughe
Il panorama dei rimedi non naturali contro le rughe è stato costellato da una lunga serie di delusioni. Tecniche che alla fine provocavano e provocano più danni rispetto a quelli che si vogliono eliminare.
Peeling chimici
Si è partiti con la tecnica dei peeling chimici forti. Lo scopo era quello di far agire sulla pelle acidi in grado di corrodere le parti più esterne della pelle. In questo modo si pensava di promuovere una riparazione con nuove cellule. All’inizio il trattamento sembrava una valida soluzione. Poi si è visto che il risultato estetico positivo durava poco tempo. Si è capito che ripetendo i trattamenti di peeling, si andava incontro ad un progressivo invecchiamento.
Laserterapia
Circa dieci anni fa alcuni ricercatori americani avevano notato che usando il raggio sulla pelle del volto invecchiata ottenevano una distensione della pelle stessa. Con scomparsa delle rughe più superficiali e riduzione di quelle più profonde.
Questo perché il laser riscalda le fibre di collagene che si contraevano e compattavano la pelle. Purtroppo anche questo è un effetto temporaneo. Infatti, dopo uno o due anni le fibre di collagene contratte dal calore si rilasciavano maggiormente. Questo peggiorava la tenuta della pelle, aumentando la flaccidità.
In seguito, nonostante questa esperienza negativa, sono proliferate altre attrezzature, meno costose del laser, che sfruttavano il calore. Il calore veniva generato da impulsi in radiofrequenze o da impulsi di luce (luce pulsata).
Queste tecniche hanno ottenuto lo stesso risultato del laser. Un miglioramento transitorio a cui segue un peggioramento. Ricordiamo che allo sfibramento delle fibre di collagene causato dal calore non vi è più rimedio.
Fillers
La più recente delle tecniche è quella dei fillers. Sono sostanze con cui si è pensato di riempire le rughe con un’iniezione.
Il primo tentativo è stato fatto con il collagene bovino. Fallito perchè scatenava con facilità reazioni allergiche.
L’acido ialuronico, passo successivo, si riassorbe troppo in fretta. Per ovviare a questo inconveniente si è passati a resine liquide non riassorbibili o dei polimeri a lento riassorbimento. Però l’iniezione di questi composti reagiva nella pelle formando indurimenti o, addirittura, cicatrici.
Ultima strada percorsa è quella di utilizzare iniezioni del proprio grasso, la cosiddetta tecnica del lipofilling. Anche in questo caso il grasso iniettato viene riassorbito, senza grossi risultati.
Le nuove tecniche contro le rughe
Sono basate sul concetto di stimolo funzionale. Cioè hanno come obiettivo quello di riattivare le cellule staminali della pelle, per rigenerare le sue strutture. La pelle che invecchia deve essere stimolata a reagire sfruttando, in modo fisiologico, le capacità di reazione della pelle stessa. Senza iniettare nulla di estraneo alla sua composizione.
La tecnica più importante è la terapia fotodinamica. Consiste nell’eliminare in modo continuo le cellule della pelle invecchiate, per fare in modo che vengano sostituite da nuove cellule generate dalle staminali.
Un’altra tecnica molto promettente è il needling. Con questa tecnica la cute è sottoposta a microperforazioni multiple, effettuate tramite un rullo dotato di piccoli aghi (1,5 mm). Il microtrauma, innescando i meccanismi di riparazione tissutale, stimola la produzione di fattori di crescita, collagene, acido ialuronico ed elastina da parte dei fibroblasti. Viene effettuato in ambulatorio in diverse sedute.
Un trattamento molto promettente è il micropeeling che ha come obiettivo quello di accelerare il processo di ricambio delle cellule aumentando la velocità di desquamazione.
Infine la fotobiostimolazione, tecnica che consiste nell’attivare le cellule con impulsi luminosi senza calore, sembra dare risultati molto validi.
Cosa abbiamo imparato
L’invecchiamento della mente, del fisico e della pelle è un processo naturale che possiamo attivamente rallentare. Non certo bloccare. Abbiamo visto come i rimedi naturali contro la formazione delle rughe possono essere messi in campo con beneficio. In alcuni casi le rughe possono diventare un problema psicologico, di non accettazione di se. In questi casi possiamo ricorrere a rimedi non naturali.
Bisogna però affidarsi a specialisti qualificati che siano in gradi di usare le nuove tecniche come: la terapia fotodinamica, il needling, il micropeeling, la fotobiostimolazione che apportano reali e duraturi miglioramenti alla nostra pelle.